venerdì 29 marzo 2013
CAMERA CON VISTA SUI GEOPARCHI / LE MADONIE
di SASHA O' ROURKE
In vista del XII Meeting dell'European Geoparks Network che si svolgerà, per la prima volta in Italia, dal 4 al 6 settembre nel Parco del Cilento passiamo in rassegna gli 8 geoparchi italiani. Seconda tappa: MADONIE
TURISTI (NON) PER CASO
GEOPARCO: sinergia tra risorsa ambientale e risorsa economica; estensione del territorio tale da influenzare l'economia locale, grazie al particolare patrimonio geologico-morfologico ed eventuale valore educativo; sono anche necessari un certo numero di siti geologici a testimonianza dell'evoluzione del paesaggio o del valore geologico, culturale e archeologico.
PARCO DELLE MADONIE
superfice:39.941ha
regione: Sicilia
zona>province: Palermo
gestione: Ente Parco regionale delle Madonie
fauna protetta: Lepre italica, Riccio europeo occidentale, Farfalla diurna, Daino.
Territorio
Dal punto di vista ambientale è possibile individuare 3 distinte zone territoriali:
•fascia costiera (nord) caratterizzata da uliveti secolari e macchie di farassini da manna, sugheri, castagni, quercie e concentrazioni di agrifoglio (Piano Pomo).
•catena montuosa (centro) un'area vasta che presenta un manto boschivo di faggio, olmo ed esemplari di specie endemiche (Abies Nebrodensis).
•zona meridionale del parco ambivalente, da una parte assolata e spoglia o verdeggiante e mite, dall'altra formata da dorsi montani e dolci colline principalmente occupate da coltivazioni di orzo e frumento.
Geologicamente possiamo distinguere il sistema montuoso in 3 gruppi essenzialmente diversi:
•carbonatico panormide, duro calcare corallifero sviluppatosi nell'area centrale ad alte quote (Pizzo Carbonara).
•carbonatico di base, forma i rilievi occidentali, principale Monte dei Cervi.
•siliceo argilloso depositi del versante nord-orientale
Fauna
La popolazione faunistica del parco è molto prosperosa: presenta quasi tutti i mammiferi, il 70% circa degli uccelli nidificanti e il 60% dei rettili di tutta la Sicilia.
Le specie principali che possiamo individuare sono il cinghiale, il daino (progetto di tutela), la volpe rossa, il
riccio europeo occ., la lepre italica (10 anni di protezione) e le farfalle diurne.
Flora
Il ricco patrimonio floristico delle Madonie è composto da una vegetazione singolare al livello regionale ma soprattutto nazionale; le bellissime fioriture costellano e impreziosiscono i territori del Parco delle Madonie con i loro colori incantevoli. L'Astragolo e la Viola dei Nebrodi (pendici di pizzo Carbonara) adornano le alte quote, insieme alla bellissima Poenia (marzo-giugno), al Lino delle fate siciliane (monte Quacella) e alla rara Stellina di Gussone tipica degli habitat calcarei. Pregiate specie endemiche, quali l'Aubrezia siciliana, il Trifoglio di Bivona Bernardi si contrappongono alle rarità siculo-calabre come il Cardo niveo e lo Spillone dei Nebroidi.
Punti d'Interesse
Vallone Madonna degli Angeli, punto di grande interesse per chi visita il Parco, "casa" dell'Abete delle Madonie quale principale espressione naturalistica e ruolo fondamentale nella storia del popolamento arboreo della regione.
Piano Pomo, la sua peculiare vegetazione è un'attrazione grazie ai suoi Agrifogli giganti, di cui alcuni esemplari hanno fino a 300 anni.
Piano Battaglia, unica stazione sciistica del lato occidentale dell'isola, è possibile praticarvi anche alpinismo e sci di fondo, in estate meta di escursionisti.
Santuario Madonna dell'Alto, dalle vette è visibile quasi tutta la Sicilia; principalmente meta del turismo religioso, strutture (abbazie, santuari, chiese, conventi) periodicamente raggiunte da fedeli e pellegrini in virtù di un culto alquanto diffuso nella zona.
Gole del Tiberio, modellate dall'erosione dell'acqua, sono un'attrazione per escursionisti e appassionati di sport fluviali.
Quest'anno, il Geoparco delle Madonie è “sotto osservazione” ed è in attesa dell'ispezione della Commissione Unesco per la riconferma nella Rete europea dei Geoparchi.
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