giovedì 16 giugno 2011

TUSCAN MNING GEOPARK:Non ci resta che ridere...

di ALESSANDRO BALDASSERINI
Va bene, abbiamo scherzato... Del resto, delle due l'una: o farsi una risata o prendere seriamente in considerazione l'ipotesi di chiamare “Chi l'ha visto?”.
Eh già, perchè il caso è misterioso e complicato assai: da oltre un anno non si hanno più notizie del Comitato di Gestione del Parco Nazionale Tecnologico Archeologico delle Colline Metallifere. Vi ricordate il film Picnic ad Hanging Rock? Ecco, siamo lì. Anche i familiari cominciano a stare in pensiero: avevano letto, la scorsa estate, che i loro cari erano stati nominati a dirigere uno dei più importanti e prestigiosi parchi italiani ed europei, Geoparco Unesco. Peraltro, che sia importante e prestigioso lo testimonia il fatto che, in un giorno solo (mercoledi 15 giugno), sia stato oggetto di un articolo su Repubblica Viaggi e di un servizio su Tg2-Viaggiare.
Apro parentesi. A proposito, che cosa curiosa questa iterazione dei e sui viaggi: ormai sembra l'unica attività a cui ci si dedichi. Ma è ancora un Geoparco o si è tramutato nell'agenzia viaggi del Direttore? Mah... Chiusa parentesi.
Insomma, tanto di titoli sui giornali, qualcuno si era perfino autonominato vicepresidente (per la verità non è l'unico caso: c'è chi si è proclamato direttore...), ed invece puff... Svaniti nel nulla! Scomparsi, spariti. Nessuno ne ha più sentito parlare: di loro se ne sono perse le tracce. Le ultime notizie risalgono ai primi di marzo: dopo di che, buio totale.
Altro che la Sciarelli... Qui ci sarebbe da chiamare i RIS e chiedere a Bruno Vespa di fare una puntata speciale di “Porta a Porta” con il plastico dei Bagnetti di Gavorrano come per Cogne ed Avetrana!
Considerando che nel frattempo il mistero si è fatto sempre più inquietante: eh si, perchè pure il Presidente nominato dalla Prestigiacomo sta diventando sempre più etereo, evanescente, fantasmatico. Sarà perchè tra un mese o poco più scade il suo mandato; sarà per le scoppole elettorali rimediate in qualità di coordinatore provinciale del PdL che gli hanno fatto perdere peso (politico, beninteso): insomma, sarà quel che sarà, ma pure lui sembra sparito di scena. L'ultima (e per la verità l'unica) sua telefonata l'avevo ricevuta alla fine di aprile, quando aveva garantito che avrebbe firmato il bilancio consuntivo 2010. Aveva promesso che, appena fatto, avrebbe richiamato. Sto ancora aspettando. Aveva promesso anche altre cose, ma lasciamo perdere... Il fatto è che lui, come Presidente del Parco, sui giornali non si vede e non si sente più. Qualcuno può farci avere notizie? Anche perchè ci sono un bel po' di domande che attendono ancora risposta.
In compenso, come in Dieci piccoli indiani, è rimasta una persona che presenzia, primeggia e regna solitaria ed incontrastata ai Bagnetti. Quando non è impegnata a viaggiare (per l'appunto...) in Italia e per l'Europa. Parafrasando il Re Sole, può dire senza timor di smentita “Il Parco sono Io!”. Un Impero dove non tramonta mai il sole. Come Napoleone, si è autoincoronata e in effetti il titolo di Direttore le va un po' stretto...
Ma la storia insegna che – prima o poi – il sole tramonta e c'è sempre una Waterloo dietro l'angolo. E qualche scricchiolio per la verità si comincia ad avvertire qua e là tra le Rocce del Teatro e del Parco.
Non vorremmo, quindi, che quelle Rocce si tramutassero un giorno in macerie: sotto le quali, poi, scoprire seppelliti i poveri resti del Comitato di Gestione misteriosamente scomparso... Perchè a quel punto non ci sarebbe più nulla da ridere.

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