lunedì 2 luglio 2012

GEOPARCO SARDEGNA / PERCHE' E' UN CASO NAZIONALE


di RICCARDO di ROBILANT
Questo interamente dedicato al Parco Geominerario della Sardegna è un numero veramente speciale. Lo è per tre motivi: perchè esce a ridosso del 4 luglio, che dovrebbe (il condizionale è d'obbligo, visti i precedenti...) essere la data della fatidica firma del Protocollo d'Intesa tra Ministero dell'Ambiente e Regione per porre fine alla quinquennale gestione commissariale; perchè contiene un bellissimo reportage realizzato dal nostro direttore, che per due giorni ha vissuto e condiviso speranze e disagi nel Presidio di via Oslavia insieme a quello straordinario manipolo di “eroi” della Consulta delle Associazioni del Geoparco che da 275 giorni cingono d'assedio il fortino nel quale si è rinchiuso Cappellacci; ed infine, perchè offre un vero e proprio “scoop”: il colloquio con Francesco Usalla, il Direttore del Parco, che stavolta non si è sottratto alle nostre domande. Ma è, soprattutto, un numero “speciale” perchè paradigmatico dell'attuale situazione che stiamo vivendo in Italia. Il caso del Parco Geominerario della Sardegna assurge a “caso” nazionale perchè è l'emblema da una parte delle enormi potenzialità che questo Paese potrebbe esprimere e dall'altra dei gravissimi guasti che una “cattiva” politica ed una pessima (oltre che inetta) classe dirigente combina irresponsabilmente provocando danni irreparabili. In tutto questo, però, il caso-Sardegna può divenire un messaggio di speranza: quando c'è serietà, coraggio, costanza, i buoni alla fine prevalgono. Pinna e compagni docet.

3 commenti:

  1. Mi sovviene un dubbio: il Sig. Riccardo di Robilant non sarà per caso il Direttore che ha realizzato il "bellissimo" reportage?
    In Sardegna diciamo così: mi da cantu e mi da sonu.
    ….Ad usum Delphini
    Camillo

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  2. Il dr. Riccardo di Robilant, vicedirettore di HEARTonEARTH Report, è un brillante giornalista - figlio e fratello di giornalisti - che vive e lotta insieme a noi.
    P.S.: magari fossi alto, giovane (e bello) come lui...
    Cordialmente,
    il Direttore
    Alessandro Baldasserini

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    1. Son Camillo ma mi sento Tommaso.
      Per fugare ogni dubbio, perché non pubblicare sul prossimo numero il Curriculum di tale brillante giornalista, magari accompagnato da una sua foto, visto che è così bello. Certamente il vostro giornale non avrà alcun problema di trasparenza.
      Camillo

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