Ma implicitamente ammette di essere “di fatto” il Commissario...
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Com'è bello dare la smentita
quando c'è collaborazione...
di ALESSANDRO BALDASSERINI
Di solito, i giornali pubblicano sempre malvolentieri una rettifica o, peggio ancora, una smentita. Noi no: proprio perchè crediamo in quello che scriviamo, e lo facciamo alla luce del sole e con spirito di servizio e di collaborazione, siamo lieti quando qualcuno ci segnala un'imprecisione o addirittura un errore. Perchè denota attenzione, rispetto, senso collaborativo. E perchè ci sprona a fare di più e meglio.
Dunque: stavolta le nostre “fonti” (solitamente molto attendibili e degne di fede) hanno, come si dice in gergo, “toppato”. Non cerco scuse: sono il direttore e me ne assumo tutte le responsabilità. E' successo che – dopo nemmeno un'ora dalla pubblicazione on-line del nostro Report n° 32 – io abbia avuto il piacere di ricevere la telefonata di Luca Agresti, Presidente del Tuscan Mining Geopark. Piacere doppio, dato che si è trattato della prima volta nella sua e mia vita...
Agresti, con tono cortese ed amichevole, ha tenuto a smentire recisamente le frasi che noi gli abbiamo attribuito tra virgolette. Non ha mai affermato di non voler firmare il Bilancio consuntivo ed anzi, stavolta le virgolette sono stato autorizzato a metterle, “essendo una persona che si assume sempre le proprie responsabilità, sono pronto ad approvarlo da solo nei giorni a venire” e prima della scadenza del 30 aprile. Quindi, la notizia che abbiamo “lanciato” nel nostro n° 32 è destituita di qualsiasi fondamento. Ne prendiamo atto e pubblichiamo la rettifica con lo stesso risalto con cui abbiamo dato spazio all'errata informazione. E lo facciamo senza bisogno di diffide o minacce di querele.
Bene, il nostro dovere lo abbiamo fatto. Vede, caro Presidente, come è facile chiarire gli equivoci quando c'è collaborazione e ci si scambia le informazioni? E' quindi lecito attendersi che, d'ora in avanti, il Parco inoltri i suoi comunicati anche alla nostra redazione? Ed è troppo chiedere che risponda alle nostre domande o richieste d'intervista?
Nel rispetto dei rispettivi ruoli, attendo fiducioso un suo autorevole cenno.
P.S.: Non me ne voglia, ma nella sua smentita c'è – implicitamente – una conferma a quanto da noi riportato. E cioè che lei gode di “poteri straordinari” che nessun altro Presidente ha. Di fatto, caro Agresti, ha ammesso di essere il “Commissario” del Parco e che quindi la presenza di un Comitato di Gestione è semplicemente ininfluente. Che sia nominato o no, lei può varare il bilancio da solo. E quindi ha il pieno e totale controllo dei poteri di spesa e pertanto può assumere tutti gli impegni che vuole. Non esistono vicepresidenti e consiglieri. Lei può portare avanti il Parco da solo.
Ed allora, tutti i lamenti e le recriminazioni sulla mancata nomina del Comitato sono da archiviare sotto la voce “lacrime di coccodrillo”. E questo, caro Agresti, non lo può smentire. In attesa di un'altra gradita telefonata, la saluto cordialmente.