martedì 12 giugno 2012

COLLINE METALLIFERE / RISCHIO TRIVELLE NEL SILENZIO ASSOLUTO


di MARIA RITA d'ORSOGNA
Dal silenzio più assoluto ecco emergere i permessi della European Gas Limited, ditta australiana che dice di avere depositato le proprie valutazioni di impatto ambientale per estrarre Coal Bed Methane e Shale Gas con fracking presso la Regione Toscana.
E così, come un domino, ecco altri progetti per fare fracking di Coal Bed Methane in Italia e di Shale Gas.
Da quanto pare di capire, questa ditta, la European Gas limited, ha avuto le concessioni nel 2007 ma sta ancora chiedendo i permessi e le autorizzazioni a procedere al nostro governo. Sono tutti e tre allo stadio preliminare e sono in Toscana.
E tutto, dicevamo, avvolto nel silenzio, e come sempre se nessuno sa, dice, chiede, esige risposte, andrà a finire che gliele daranno le autorizzazioni, perché fondamentalmente non sanno neanche cosa sia il fracking! E così finirà che si arriverà al fracking in Italia senza neanche chiederlo a nessuno, e poi in Toscana, come se la regione più turistica d'Italia potesse essere allo stesso tempo un distretto minerario con acqua inquinata, esalazioni tossiche e tremori piu' o meno forti nel sottosuolo. In una sua relazione, di cui abbiamo preso visione, la società afferma che I rapporti sugli studi di valutazione ambientale per tutte e tre le aree sono stati completati e giacciono con gli uffici della regione Toscana.Ma la regione Toscana ha qualcosa da dire? L'assessore all'Ambiente Bramerini lo sa? E cosa ne pensa? Perché l'opinione pubblica non sa niente di tutto ciò, che magari vorrebbe dire anche la sua? I tre siti interessati dal progetto, a cavallo tra le Colline Metallifere grossetane (sede di un Geoparco Unesco) e la provincia di Siena, coprono un'area di ben 1.553 chilometri quadrati. I permessi richiesti prevedono i diritti esclusivi, per una durata di sei anni, per la trivellazione e la produzione di idrocarburi. Ma chi sono questi che non sanno neanche scrivere Siena e scrivono Sienna?
Intanto, questa European Gas Limited, European non e' proprio il prototipo della “trasparenza”. La Kimberley Oil infatti nasce nel 1996 nell'Australia del Nord e, dal 2003, "entra in accordo" per una joint venture per trivellare carbone alla ricerca di metano in Italia e Francia. Fra i suoi partner, fin dal 2006, una certa Heritage Petroleum, americana. Poi disinvestono dall'Australia e si cambiano il nome in European Gas Limited, chissà, forse per darsi una nuova immagine.
In alcune loro relazioni parlano dei disastri minerari avvenuti nel sud della Toscana e dell'alto contenuto di metano presente nell'area. Tra le altre cose, si legge che "CBM exploration activities by others in adjacent permits is encouraging" ("Le attivita' di esplorazione di CBM di altri in permessi adiacenti e' incoraggiante"). Ricordiamo che CBM sta per Coal Bed Methane che viene estratto con metodi di fracking.
Ma resta la domanda iniziale: chi sono questi altri “misteriosi” partner? La cosa che fa rabbrividire è che dalle loro carte l'intera città di Siena è coperta dal permesso esplorativo!
La Francia e la Bulgaria hanno deciso di vietare sul loro territorio nazionale il fracking.
Noi neanche lo sappiamo che degli australiani ed inglesi vogliono venire a farcelo in alcuni dei più bei posti d'Italia se non del pianeta...
www.italiangeoparksproject.it

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