di Piero Carlesi
Geoparco... tutti sanno esattamente di che cosa si tratta? Pensiamo di no anche perché è un termine entrato nell'uso corrente relativamente di recente. I geoparchi sono aree naturali di particolare interesse geo-minerario, cui l’Unesco assegna un riconoscimento inserendoli in un’apposita Rete internazionale. In Italia sono presenti per ora 8 geoparchi. Quelli di Rocca di Cerere (En), delle Madonie (Pa), del Beigua (Ge), della Sardegna, dell'Adamello Brenta (Tn), del Cilento e Vallo di Diano (Sa), delle Colline Metallifere Grossetane e delle Alpi Apuane (Ms). Bene, la novità è che si è candidato il nono geoparco – il Sesia-Val Grande Geopark – e ora spetta all'Unesco fare le dovute valutazioni e assegnare o meno il titolo di geoparco che, oltre agli interessi scientifici ha sicuramente anche un interesse turistico. La promozione a geoparco da parte dell'Unesco di quest'area, che comprende un vasto territorio che partendo dalla Valsessera, nel BIellese, attraversa la Val Sesia e giunge alla Val Grande, a nord di Verbania, lambendo anche la Val Cannobina e l'Ossola, provocherebbe indiscutibili benefici anche per il turismo. Basti pensare che nel mondo i geoparchi sono solo 89 per cui l'Italia ne avrebbe il 10% , una percentuale altissima rispetto al ridotto territorio. Perché, ci si chiederà, è nata questa nuova domanda italiana.? La risposta è semplice e prende le mosse da una recente scoperta geologica. Nel 2009, forse si ricorderà, anche i quotidiani riportarono la notizia che in Valsesia (Vc) si era scoperto un antico supervulcano fossile di cui si poteva osservare tutto il sistema di alimentazione fino a 25 chilometri di profondità.Secondo Alice Freschi, Presidente dell'associazione Supervulcano Valsesia onlus e sindaco di Borgosesia, “il turismo derivante dalla nuova realtà porterà un grande beneficio a tutta la popolazione, oltre a far conoscere la nosta realtà a livello mondiale”. La stessa motivazione che ha spinto il GAL dell'Emilia Romagna a presentare un'altra candidatura italiana alla Rete europea dei Geoparchi, e cioè l'Emilia-Romagna Apennine Geopark, che – insieme al Sesia-Val Grande – conoscerà il proprio destino nella riunione del Coordination Committee che si riunirà il prossimo 2 settembre nel Geoparco del Cilento. In bocca al lupo!
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