martedì 7 maggio 2013
GEOPARCO SARDEGNA: BINARIO MORTO
di SANDRO MEZZOLANI
Oramai il Parco Geominerario viaggia su un binario morto. Hanno scelto questa strada l'inattivismo dell'attuale Commissario Granara, il colpevole silenzio della Giunta Regionale sarda e lo scarsissimo impegno dei Sindaci Minerari.
Oramai i pochi imprenditori seri nel settore del Turismo Minerario Sardo (albergatori, guide, ecc) fanno volentieri a meno del Parco e del suo assoluto VUOTO!
Gazzetta del Sulcis, gennaio 2013: "A tale riguardo và evidenziato che finora l’organizzazione non ha brillato nella promozione ai vari livelli, ma soprattutto presso tour operators e agenzie turistiche..". GIUDIZIO INGENEROSO NEI CONFRONTI DEL MUSEO DI SERBARIU, da parte del periodico Sulcitano. Ovvio che anche questa struttura "vive" di contributi (come la medesima ed apprezzata testata giornalistica), esercitando un forte richiamo per i turisti nell'area di Carbonia. Solo il museo del Louvre a Parigi "guadagna bene", molti altri musei nel Mondo invece svolgono il ruolo di "attrattore", come il complesso dei Musei di Firenze e Roma. Nel suo piccolo anche il Museo di Serbariu è forse l'unico vero attrattore nel Sulcis; una tra le poche strutture da salvare.Ma forse il Parco Geominerario (che esiste grazie al Museo del Carbone), anzichè sponsorizzare SAGRE E SAGRETTE o costosi libri più o meno inutili, potrebbe aiutare il Museo e l'ottimo personale, non solo fornendo contributi, ma mettendo in essere un vero programma di valorizzazione.Probabilmente il disinteresse del Commissario Granara ha origini politiche, come sempre!
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