di ALESSANDRO BALDASSERINI
Gentile Assessore regionale, egregio Presidente della Provincia:
mi rivolgo a voi in qualità di membri del Comitato di gestione del Parco Nazionale delle Colline Metallifere. In tale veste sarete, suppongo, già informati della presa di posizione, ufficializzata con una richiesta di sospensione, da parte dell'Ordine dei Giornalisti e dell'Associazione Stampa Toscana (che rappresenta l'organismo sindacale di categoria) in merito al bando per l'assegnazione dell'incarico per il nuovo addetto stampa del Tuscan Mining Geopark.
Vedete che non è nel mio stile ricorrere alle carte bollate: le battaglie preferisco portarle avanti attraverso la rivista che ho il piacere di dirigere e non nelle aule di tribunale. Avrei potuto, con la certezza di vincerlo, fare ricorso. Così facendo, però, avrei bloccato per mesi e mesi l'insediamento del mio successore, creando così non pochi problemi al Parco ed imbarazzo al collega che dovrebbe assumere l'importante e delicato incarico.
Per questo motivo, avevo, una settimana fa, proposto al Presidente Agresti un gentlemen agreement: se lui avesse annullato e riformulato il bando secondo le norme di legge, io avrei preso solenne impegno a non candidarmi, dato che quello escogitato era palesemente un decreto contra personam.
Intendiamoci: nulla di personale, anzi. So benissimo che Agresti è stato mal consigliato da una pessima suggeritrice. Purtroppo per lui, non ha voluto dar ascolto alla mia proposta.
Ecco, allora, il netto ed inequivocabile giudizio espresso dall'Ordine dei Giornalisti: quel bando è irregolare, non rispetta la Legge, ergo è illegittimo.
A questo punto mi e Vi chiedo: in quanto massimi rappresentanti istituzionali della Provincia di Grosseto e - last but not least - autorevoli esponenti del Partito Democratico, ve la sentite di avallare e ratificare, rendendovi così moralmente compartecipi, questo atto illegittimo, cioè non conforme alle Leggi vigenti? E, come esponenti politici, pensate davvero di ignorare una richiesta ufficiale di sospensione avanzata dai massimi organismi professionali della regione, con le implicite conseguenze del caso?
Personalmente, non lo ritengo opportuno. Anche perchè poi vi sarebbe ben difficile dare credibilità al vostro ruolo istituzionale e alle battaglie per la libertà d'informazione professate dal Partito in cui militate.
Pertanto, faccio mio e rinnovo l'invito a sospendere il bando e a rifarlo secondo le regolari procedure.
Dal canto mio, mi ritengo legittimamente soddisfatto dal documento congiunto espresso dall'Ordine e dall'Associazione Stampa Toscana, che ha dato totalmente e pienamente ragione alla denuncia fatta da HeartonEarth Report, a riprova che non era ne campata in aria ne tanto meno una voce "isolata".
Con immutata stima, vi giungano i miei più cordiali saluti.
www.italiangeoparksproject.it
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