venerdì 11 marzo 2011

TUSCAN MINING GEOPARK, RISOLTO IL "CASO" COMITATO

di RICCARDO di ROBILANT
Alle ore 13.21 di venerdi 11 marzo il numero 24 di HeartonEarth Report è on-line. Il titolo di apertura è di quelli che non passano inosservati: “Nelle mani di Bondi...”. Argomento: il ritardo nella nomina del Comitato di Gestione del Parco Nazionale delle Colline Metallifere, dovuto al fatto che il ministro dei Beni Culturali non ha ancora designato il proprio rappresentante, così da impedire alla Prestigiacomo di firmare il decreto.
Ore 14: giunge in redazione una telefonata dal Ministero di via Collegio Romano. Inaspettata, ma importante, molto importante. E' la direzione generale del Paesaggio e Belle Arti, quella guidata dalla prof.ssa Antonia Pasqua Recchia. Quella, per intenderci, che dopo aver girovagato per vari dipartimenti, ci era stata indicata come la struttura di competenza per la nomina in questione.
E qui comincia quella che potremmo definire una “storia di ordinaria burocrazia”. Dove burocrazia potrebbe essere tranquillamente sostituita dalla celebre follia di bukowskiana memoria. Ma anche dove, una volta tanto, c'è il “lieto fine”.
Eccola, dunque, la storia, che come trama vede protagonista una lettera: già, come la Lettera rubata di Edgar Allan Poe. Che non si trovava, che nessuno vedeva, salvo saltare fuori all'improvviso: perchè era stata sempre lì...
Dunque: primi di luglio, il Ministero dell'Ambiente scrive agli Enti del Consorzio in cui richiede l'indicazione dei rispettivi rappresentanti da nominare nel Comitato di Gestione del Parco Nazionale delle Colline Metallifere. Lettera che, in effetti, giunge a destinazione. Regione Toscana, Provincia di Grosseto, Comunità Montana e i sette Comuni del Parco varano le designazioni. Manca il dicastero dei Beni Culturali. E qui, il primo “mistero”: viene protocollata, salvo poi perdersi nei meandri ministeriali. Una piccola “Odissea”. Già, perchè per imperscrutabili motivi, la lettera, dopo lungo girovagare, giunge sulla scrivania “giusta” - quella cioè della Prof.ssa Pasqua Recchia – solo pochi giorni fa. Come è stato possibile? “Non lo sappiamo – ci dice al telefono la fonte ministeriale – non sappiamo che giro abbia fatto. Abbiamo controllato: qui in Direzione è giunta ai primi di marzo”.
Ecco quindi il motivo del ritardo... E adesso? Qui, finalmente, cominciano le buone notizie: “Ieri mattina (dunque giovedi 10, ndr) il Direttore ha firmato la lettera di richiesta di designazione. La circolare è stata inviata alla Direzione dei Beni Culturali della Toscana, che ora dovrà risponderci con il nominativo da indicare al Ministro dell'Ambiente”. Quindi, chiediamo, è stata inviata al Direttore Maddalena Ragni? “Sì, è lei che deve indicarci il nome. Non appena riceviamo la risposta, sarà girata al Ministero dell'Ambiente per il decreto. Pensiamo che tutto possa risolversi entro la prossima settimana”.
Siccome da sempre a rappresentare il Ministero nel Comitato sia il Direttore regionale, è presumibile che la dr.ssa Ragni indichi se stessa. E' così? “La prassi in effetti in quella – ci viene risposto - quindi è più che probabile. Comunque attendiamo la sua nota”.
Ringraziamo per le informazioni. Finalmente il “caso” è risolto. Sette mesi di attesa e la soluzione dopo solo mezz'ora. Però, a volte i giornalisti a qualcosa servono... no?
www.italiangeoparksproject.it



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